Pryanka

Pryanka

Le storie di Eva

Cartapesta Policroma

Pryanka viene dall’India

Sei una donna, è tuo dovere.

Sii una brava moglie, onora tuo marito, fai tanti figli, prenditene cura. E prepara da mangiare, lava i panni, pulisci la casa, comportati bene.

La lista dei doveri di Pryanka è lunga e affollata. Non potrebbe essere altrimenti visto che è l’unica donna in una famiglia di soli uomini. Come moglie di suo marito, madre di numerosi figli, ogni mattina Pryanka indossa il sari colorato, si pettina i lunghi capelli, applica il bindi sulla fronte e non dimentica mai la mela , il suo bersaglio.

Essere bersaglio di tutti quegli obblighi asfissianti spesso le pesa. Le capita di desiderare una vita diversa, in cui essere semplicemente Pryanka, ma con un sari più bello. Tuttavia ogni giorno si sveglia nel villaggio polveroso dove è nata, al fianco di un uomo autoritario, sì, ma buono, circondata da una famiglia numerosa eppure affiatata, e si dice che la sua vita non è peggiore di molte altre e che, anche se tutto fosse diverso, avrebbe comunque la sua mela. Ci sono molti modi di essere bersaglio di qualcuno: un capo esigente, un vicino di casa pesante, un uomo violento.

Pryanka sospira e si dice che ognuno, dentro di sé, combatte una battaglia silenziosa che il resto del mondo ignora completamente.

Racconto di Diletta Pizzicori


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