Le storie di Eva
Cartapesta policroma
Molly viene dall’Irlanda
Una donna facile come te.
Accade più spesso di quanto Molly desideri, ma capita che la sua famiglia – a volte anche certi uomini – finiscano per dirle parole simili.
Una volta ci soffriva, si diceva: cambierò, da domani sarò meno discinta, più posata, tirerò più su le spalline del vestito, darò una sistemata ai capelli, mi coprirò di più la schiena, luciderò questa mela che porto sopra la testa.
Come se fossero queste le cose che fanno la differenza, che dicono chi siamo e chi no.
Ci ha impiegato del tempo, ma adesso Molly l’ha capito. Ognuna è come è. Basse, alte, magre, grasse, carine, brutte, curate, disordinate: tutte abbiamo il nostro bersaglio, una mela rossa, gialla o verde, ed è proprio quello a renderci diverse, a nostro modo uniche.
Sì, le spalline del vestito di Molly sono un po’ giù, sì, i capelli sono da sistemare, sì, la schiena da coprire e ancora sì, la mela da lucidare. Alla sua famiglia, alle persone che frequenta, non piace questo di lei, ma lei ha deciso che non le importa più della loro opinione.
Si sistemerà i capelli, luciderà un po’ la mela e solo perché le va. Non perché qualcuno le ha chiesto di farlo.
Racconto di Diletta Pizzicori