Ingrid

Ingrid

Le storie di Eva

Ingrid viene dall’Olanda

Questo puoi farlo persino tu che sei bionda.

Sì, Ingrid è bionda. E questo, stando a quanto dice il suo capo, la rende anche molto stupida.

Ogni giorno sempre la stessa storia: «Ingrid, fai questo e fallo bene»,

«Ingrid, mi raccomando, non sbagliare come al solito»,

«Ingrid, fai vedere che c’è dell’altro oltre alle tette».

Come se essere bionda – o donna – fosse un difetto.

Ingrid ha le stesse speranze che hanno tutti, le preoccupazioni, lunghe liste della spesa che puntualmente si perdono in grandissime borse insieme ai suoi sogni. A casa l’attende un gatto vecchio e scorbutico. E, immancabile, una mela rossa si erge sulla sua testa bionda, il bersaglio di una vita.

Deve ammetterlo, ha pensato spesso di tingersi i capelli di un bel nero corvino, vorrebbe davvero farlo, giusto perché almeno così il mondo la prenderebbe finalmente sul serio. Però non ne ha mai avuto il coraggio.

L’aveva scambiata per debolezza, oggi ha capito che è tutt’altro. Ingrid ha finalmente trovato il coraggio di lasciare quel lavoro per cui non era mai abbastanza, la forza di cancellare dalle sue giornate tutte le vessazioni, le ingiustizie. E senza cambiare colore di capelli.

Racconto di Diletta Pizzicori

INGRID

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Cartapesta Policroma

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